Il blog del circolo Arci più famoso della bassa!!!!!

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martedì 25 novembre 2008

10/12/2008 60° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UNIVERSALI DELL'UOMO (art.2)




La Dichiarazione dei Diritti Umani dell'ONU a sessanta anni dalla sua approvazione circola nella sua forma integrale nei circoli Arci di tutta Italia che ogni giorno operano con la socialità, la cultura, l'impegno civile e democratico per la sua realizzazione concreta nella vita quotidiana dei cittadini, delle cittadine, degli esseri umani che vivono nel nostro paese e nel pianeta.
Solo una comunità democratica è in grado di affermare tutti i diritti sociali, civili, economici e culturali che spettano a ciascun individuo perché solo le regole di comunità democratica possono evitare che i rapporti fra le persone siano affidati alla legge del più forte.
Per questo è una illusione pensare di poter essere più liberi stando da soli.
Accettare gli altri, riconoscere e difendere le loro diverse esigenze, è la condizione fondamentale perché i nostri diritti siano allo stesso modo difesi sempre e da chiunque.
I nostri diritti e quelli degli ultimi o vincono insieme o insieme saranno sconfitti da chi ha la forza per imporre i propri privilegi. Nel nostro paese tante persone stanno perdendo il diritto al lavoro e alla sicurezza sociale che credevano ormai garantiti, ma la risposta non è la guerra fra poveri contro chi sta peggio di noi.
Allo stesso modo alzare il filo spinato intorno alla vita e alla proprietà per difendere il proprio benessere imprigiona anche chi vuole proteggersi.
E mentre noi siamo impegnati a difenderci uno contro l'altro arrabbiati, i potenti ne approfittano per distogliere la nostra attenzione dalla loro continua rapina di ricchezze che potrebbero invece essere usate per garantire una vita buona a tutti e a tutte, ai locali e ai migranti, al nord e al sud del mondo e salvare il clima, l'ambiente e il pianeta. L'insicurezza, la paura, il timore del domani si possono sconfiggere ritrovando la capacità di difendere non solo se stessi ma tutti coloro con cui condividiamo lo spazio di vita, perché il benessere
di tutti è condizione del nostro e una società più unita e serena è condizione per una società nonviolenta.
Per coinvolgere i cittadini e le cittadine di questo paese e ragionare insieme sulla forza dei diritti e la necessità della democrazia in un momento difficile dove sembra prevalere il contrario ci faremo aiutare dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che è legge in tutti gli stati democratici e che a sessanta anni di età ancora contiene la chiave per affrontare le sfide di oggi.
Sarà una discussione itinerante e partecipata, dal basso, nel territorio, decentrata.


ARTICOLO 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.