Splendida serata ieri sera col Prof. Prandini ed il suo nuovo libro "IL SALE DELLA TERRA", ma vi proponiamo un altro interessantissimo appuntamento, con un altro grande amico, Cesare Vacchelli (compagno di mille lotte) che verrà a proporci e promuovere il suo ultimo libro "L' INFINITO DELLA MIA VITA".
Siete tutti invitati, è senza dubbio un evento molto interessante.
Il blog del circolo Arci più famoso della bassa!!!!!
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venerdì 22 novembre 2019
giovedì 14 novembre 2019
lunedì 4 novembre 2019
nel ricordare gli appuntamenti di domani sera con la presentazione del libro (637 la vita ai tempi del ponte)
e quello di domenica 10 per il pranzo del tesseramento,
(siamo già una trentina, ma si accettano ancora prenotazioni)
approfittiamo per lanciare il prossimo appuntamento, ecco fresca fresca la locandina, inutile dirvi che siete tutti i benvenuti anche a questo appuntamento.
Vi aspettiamo numerosi.
e quello di domenica 10 per il pranzo del tesseramento,
(siamo già una trentina, ma si accettano ancora prenotazioni)
approfittiamo per lanciare il prossimo appuntamento, ecco fresca fresca la locandina, inutile dirvi che siete tutti i benvenuti anche a questo appuntamento.
Vi aspettiamo numerosi.
sabato 5 ottobre 2019
giovedì 16 maggio 2019
Vi ricordo l' appuntamento di domani Giovedì 16 maggio, alle ore 21, presso il Centro Anselmi di Gussola, Fabio Abeni presenterà il suo libro "C'è del nuovo in Italia", dialogando con il professor Stefano Prandini.
"Dove si mangia in sei si mangia in sette". Basterebbe questa frase per spiegare una pagina straordinaria e dimenticata della nostra storia: quando migliaia di famiglie emiliane e lombarde, coordinate dall'opera organizzativa del PCI e dell'Unione Donne Italiane, spalancarono le porte delle loro case per accogliere i bambini senzatetto o denutriti provenienti dalle città bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo accadde soprattutto nei primi due inverni del dopoguerra, tra il 1945 e il 1947 e salvò tantissime vite. La cosa straordinaria è che la maggioranza delle famiglie accoglienti erano di umile condizione, alle prese esse stesse con seri problemi economici ed alimentari, comuni in quei terribili anni di ricostruzione. Il libro "C'è del nuovo in Italia" di Fabio Abeni ha il merito di riportare alla luce questa bella pagina della nostra storia e di mostrare come anche il Cremonese abbia contribuito in modo significativo a questa vera e propria gara di solidarietà.
"Dove si mangia in sei si mangia in sette". Basterebbe questa frase per spiegare una pagina straordinaria e dimenticata della nostra storia: quando migliaia di famiglie emiliane e lombarde, coordinate dall'opera organizzativa del PCI e dell'Unione Donne Italiane, spalancarono le porte delle loro case per accogliere i bambini senzatetto o denutriti provenienti dalle città bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo accadde soprattutto nei primi due inverni del dopoguerra, tra il 1945 e il 1947 e salvò tantissime vite. La cosa straordinaria è che la maggioranza delle famiglie accoglienti erano di umile condizione, alle prese esse stesse con seri problemi economici ed alimentari, comuni in quei terribili anni di ricostruzione. Il libro "C'è del nuovo in Italia" di Fabio Abeni ha il merito di riportare alla luce questa bella pagina della nostra storia e di mostrare come anche il Cremonese abbia contribuito in modo significativo a questa vera e propria gara di solidarietà.
sabato 11 maggio 2019
lunedì 22 aprile 2019
giovedì 4 aprile 2019
giovedì 28 marzo 2019
lunedì 25 marzo 2019
Si è conclusa anche questa edizione, per la Giuria ha vinto la Compagnia "DIMIDIMITRI" con lo spettacolo "LA MIA TRINACRIA" con la seguente motivazione:
DA SGANASAS DAL RIDER 2019
PRIMO PREMIO DELLA GIURIA
“La mia Trinacria” - Compagnia
Dimidimitri / Novara
Spettacolo multiforme e multilingue, sospeso tra
lingua e dialetto, tra passato e presente, tra la dimensione di cittadino del
nord e le radici di figlio del Sud del suo protagonista, “La mia Trinacria” è un divertente ma anche commosso ed affettuoso
omaggio ad una “terra impareggiabile” come la Sicilia, alla sua gente e ai suoi
riti, al suo folklore e alle sue tradizioni.
Il tutto rivisitato con grande abilità di contaminazione tra
affabulazione ed azione scenica, canti popolari ed irruzioni musicali blues,
pop e rock, nel segno di una scanzonata ironia e di un’autentica, contagiosa
simpatia.
Ha ritirato il premio l' amico Giuseppe Sinatra con cui ancora ci congratuliamo, passiamo ora alla Compagnia vincitrice del Primo premio determinato dal voto del pubblico, ossia "TEATROMANIA" di Buscoldo (MN) bravissimi anche loro, Vi ringraziamo tutti per i bei pomeriggi passati insieme, sei Compagnie veramente molto brave e professionali, ma purtroppo come in ogni concorso c'è chi vince e chi perde, l' arcibassa ringrazia di nuovo tutti Compagnie e pubblico e vi da l' appuntamento alla prossima edizione.
Pubblichiamo la classifica delle votazioni del pubblico:
Pubblichiamo la classifica delle votazioni del pubblico:
sabato 23 marzo 2019
Domani pomeriggio con inizio alle ore 17.00 termina la rassegna "DA SGANASAS DAL RIDER" presso il Teatro di Scandolara Ravara, ogni compagnia saluterà il pubblico presente, seguiranno le premiazioni ed infine un rinfresco per tutti i presenti con l' arrivederci al prossimo anno. L' ingresso è ad offerta libera.
martedì 19 marzo 2019
sabato 16 marzo 2019
sabato 9 marzo 2019
Un immenso GRAZIE a: LAURA, Mario, Enza e Francesco
per la splendida serata di ieri, uno spettacolo veramente bello,
profondo ma leggero, veramente bella la recitazione e superbe
le interpretazioni dei pezzi cantati, bravi!
Peccato per chi non cera.
Per tutte le DONNE, che ogni giorno della vostra vita e non solo l'8 marzo sia una splendida festa.
per la splendida serata di ieri, uno spettacolo veramente bello,
profondo ma leggero, veramente bella la recitazione e superbe
le interpretazioni dei pezzi cantati, bravi!
Peccato per chi non cera.
Per tutte le DONNE, che ogni giorno della vostra vita e non solo l'8 marzo sia una splendida festa.
martedì 5 marzo 2019
Una giornata in cui ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, un'occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze, un momento per riflettere sui passi ancora da compiere. La Giornata Internazionale della Donna, che cade ogni anno l'8 marzo, è tutto questo e anche di più. È un modo per ricordarsi da dove veniamo, noi donne, e dove stiamo andando.
Di FRANCESCA PORTA
Di FRANCESCA PORTA
Questo deve essere l'8 marzo, una occasione per ribadire le lotte fatte e per rivendicare diritti mai raggiunti, una occasione per rivendicare la propria libertà ed uguaglianza al' uomo, troviamo alquanto triste vedere che per molte donne sia diventato semplicemente un giorno da festeggiare andando a ballare o a vedere uno spogliarello maschile.
per questo abbiamo deciso di proporre noi uno spettacolo che parli di altro e di più profondo.
per questo abbiamo deciso di proporre noi uno spettacolo che parli di altro e di più profondo.
sabato 2 marzo 2019
martedì 19 febbraio 2019
lunedì 28 gennaio 2019
Ieri sera abbiamo parlato in occasione del Giorno della Memoria con Marco Pezzoni e Don Antonio Pezzetti delle analogie (che purtroppo continuano a crescere in Italia) con quel drammatico periodo storico ed ora. L' odio che generò le leggi razziali che allora era rivolto agli Ebrei oggi si rivolge agli immigrati, cambiano i soggetti ma se va avanti così non cambierà la sostanza, sarà nostro compito unire tutte le nostre forze per combattere queste nuove campagne di odio creato ad arte da personaggi avidi di potere nostalgici dei poteri forti di allora.
Grazie veramente grazie a Marco e Don Antonio per la preziosa collaborazione, chi era presente ne è uscito con qualcosa in più,
come sempre peccato per chi non c' era, un' altra occasione persa.
Grazie veramente grazie a Marco e Don Antonio per la preziosa collaborazione, chi era presente ne è uscito con qualcosa in più,
come sempre peccato per chi non c' era, un' altra occasione persa.
lunedì 21 gennaio 2019
"Per non dimenticare", ma forse sarebbe più giusto dire per ricordare, sento purtroppo sempre più frequentemente frasi di intolleranza e discriminazione, frasi che demonizzano o incitano all' odio verso il diverso, sia questa diversità di religione, di sesso o di colore. Questo significa sopratutto non ricordare, perché nessuno può dire io non sapevo oppure mi sono dimenticato, e proprio per ricordare che noi abbiamo deciso questa iniziativa a cui siete tutti invitati.
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